Domenico Cara – Milano

…Vito Stabile si serve di un’infinita possibilità di astrazioni per leggere la realtà, senza per altro perdere d’occhio il movimento dei fatti, delle immagini, degli angoli di tutti gli eventi percepiti dalla sua esperienza singolare d’uomo del Sud, di siciliano della “smorfia” dinanzi ai fondi e alle superfici di tante quotidiane realtà/irreali, e di insorgenti cataclismi fisici e psicologici…